Introduzione
Era il 2008 quando Julian Nagelsmann a soli 20 anni decise di intraprendere la carriera da allenatore. Nel 2016 arriva la prima chiamata dai una grande e viene ingaggiato dall’Hoffenheim. L’anno successivo passa al Lipsia dove dimostrerà tutto il suo valore, guadagnandosi prima la chiamata dal Bayern Monaco e poi dalla Nazionale tedesca.
La sua scuola è la famosissima Red Bull, che negli anni, portata alla ribalta da Ralf Ragnick, ha sfornato altri allenatori importanti come Niko Kovac, Oliver Glasner, Marco Rose, Thomas Tuchel, Jesse Marsch e, per ultimo, Alexander Blessin. La base della teoria è il Gegenpress, in tedesco il contropressing, marchio di fabbrica di questi allenatori.
Nagelsmann punta sul possesso palla, la costruzione dal basso, l’ampiezza del gioco e pochi passaggi quando si trova in transizione offensiva. Inoltre pratica un gioco dinamico, stressando molto gli esterni a cui viene chiesta una grande corsa in fase offensiva con frequenti 1vs1. Il gioco è contraddistinto da un alta attenzione in fase difensiva quando la squadra è senza palla. Altro punto cardine è la riconquista aggressiva del pallone. Difatti la squadra pressa forte sul portatore di palla avversario fin da quando la sfera si trova ancora nei piedi del portiere rivale allo scopo di evitare la costruzione dal basso.
In questa analisi tattica andremo ad esaminare il suo 4-2-3-1 al Bayern Monaco, ricreando anche la sua analisi tattica in Football Manager 2024.
ANALISI TATTICA REALE E DELL’EMULAZIONE PER FOOTBALL MANAGER
Costruzione del Bayern Monaco di Nagelsmann
Nella fase di possesso il Bayern Monaco di Nagelsmann predilige giocare palla a terra partendo dalla difesa con il portiere ed i due centrali che impostano la manovra. L’obiettivo è quello di non buttare via la palla ma tentando di arrivare nella trequarti avversaria con il minor numero di passaggi.
L’azione viene iniziata nel caso specifico da Neuer e dai due centrali di difesa che a turno danno il ritmo all’azione verticalizzando sul centrocampista libero oppure allargando la manovra sui terzini. Il terzino destro resta più arretrato, mentre a sinistra Davies sale fin sulla linea dei trequartisti costringendo Musiala ad accentrarsi, formando perciò una linea a 4 sulla trequarti avversaria.
Sviluppo
Quando la palla arriva a centrocampo passa per i piedi di Kimmich, playmaker della squadra, che imposta il gioco. Appena ricevuta la palla, il capitano della nazionale tedesca allarga il gioco a destra cercando Davies largo a sinistra oppure sulla coppia di trequartisti centrali formata da Muller e Musiala.
Molto importante è lo sfruttamento delle corsie laterali dove Gnabry a destra e Davies a sinistra cercano l’1vs1 per creare superiorità numerica. Oppure andare poi al cross verso il centro dell’area alla ricerca della punta rientrando verso il centro per tentare la conclusione nello specchio della porta o l’imbucata in area per l’inserimento dei vari trequartisti.
Finalizzazione
In fase di finalizzazione il Bayern Monaco di Nagelsmann si affida soprattutto al suo terminale offensivo che ha il compito di concludere a rete l’azione imbastita dai compagni. L’attaccante però non si limita a fare goal in quanto con i suoi movimenti porta via 1/2 difensori avversari dal centro dell’area consentendo ai compagni d’inserirsi centralmente per tirare in porta o intercettare le seconde palle ribattendole in rete. Mentre, gli esterni alti entrano in area dalla fasce laterali dopo aver saltato in 1vs1 il diretto avversario, concludendo a rete o crossando al centro.
Per segnare il Bayern Monaco si affida ad azioni ragionate palla a terra fatte di pochi passaggi in verticale allo scopo di arrivare il prima possibile davanti al portiere avversario portando in area di rigore rivale un gran numero di calciatori, almeno 5/6.
Fase di non possesso del Bayern Monaco di Nagelsmann
Quando la palla si trova nella metà campo avversaria il Bayern Monaco attua un pressing molto intenso allo scopo di recuperare quanto prima la sfera ed i primi ad impegnarsi in questo esercizio sono i quattro giocatori offensivi che si dispongono in un 4-2-4.
Quando la sfera arriva a centrocampo il Bayern si schiera con un 4-4-2 con i due esterni offensivi che si abbassano sulla linea dei centrocampisti, lasciando in attacco il solo attaccante e trequartista.