Introduzione
Il Feyenoord è una squadra molto famosa nei Paesi Bassi, tanto da rappresentarla in Europa con la partecipazione alla Champions League ed aver sfiorato più volte la vittoria di Conference ed Europa League. Gli olandesi sono una squadra che hanno vinto molto, infatti contiamo 16 Eredivisie, 14 Coppe Nazionali, 2 Coppa UEFA e 1 Coppa internazionale. La squadra di Rotterdam è allenata da Brian Priske, allenatore danese ed ex difensore. L’allenatore olandese arriva al Feyenoord nel 2024, dopo aver fatto ben 7 anni di vice allenatore e 5 anni di allenatore dell’Anversa e dello Sparta Praga. Nonostante la partenza di Slot, la squadra non sembra aver subito contraccolpi e la conferma è arrivata in Champions League con il pareggio 3-3 contro il Manchester City. Scopriamo l’analisi tattica del Feyenoord di Priske scritta da Samuele Giuliano, Match Analist del sito.
Analisi tattica
VIDEO SPIEGAZIONE
Moduli usati del Feyenoord di Priske
Sistema di gioco di base: 4-3-3/4-2-3-1
Sistema di gioco in fase di possesso: 1-3-2-4-1/1-2-3-4-1
Sistema di gioco in fase di non possesso: 4-4-2
Priske ha continuato il lavoro iniziato da Slot, che è passato al Liverpool, proponendo un calcio fatto di possesso palla e ricerca del gol. In Eredivisie infatti la squadra ha già realizzato 31 gol in 8 partite, subendone solo 8 e perdendo una sola partita.
Costruzione del Feyenoord di Priske
Al Feyenoord di Priske piace costruire con un 3+2. La linea di difesa è formata da due difensori centrali, Hancko e Trauner e dal solo terzino destro Lotomba, una linea a 2 formata dal centrocampista centrale Ueda e dalla mezz’ala sinistra Maduro. Ueda e Maduro sono molto utili nella fase di costruzione del Feyenoord, perchè svolge due funzioni, sostegno alla linea difensiva e velocizzatori per lo sblocco della manovra.
Il ruolo del terzino sinistro nel Feyenoord è ricoperto da Hugo Bueno, giocatore che tende a posizionarsi alto, ma che all’occorrenza si abbassa per ricevere palla dai difensori centrali. Altra caratteristica della costruzione del Feyenoord è la bravura dei due difensori centrali ad avanzare la propria posizione. Il 3+2 del Feyenoord spesso si inverte in 2+3, questo avviene grazie all’avanzamento del terzino destro sulla linea del centrocampista centrale e della mezz’ala sinistra.
Sviluppo e finalizzazione del Feyenoord di Priske
Lo sviluppo della manovra del Feyenoord passa dai piedi di Ueda e Maduro, perchè sono bravi a giocare veloce la palla. In questa fase sono molto utili anche l’altro centrocampista Milambo e l’esterno sinistro d’attacco Paixao. Uno di questi due giocatori si abbassa per ricevere palla, per cercare di creare una superiorità numerica a centrocampo, utile per mettere in difficoltà l’avversario.
La finalizzazione dell’azione del Feyenoord avviene principalmente sulle corsie laterali, occupate a destra da Lotomba e Osman, a sinistra da Hugo Bueno e Igor Paixao. La caratteristica più importante che accomuna questi quattro giocatori è la capacità di puntare e saltare l’avversario e mettere la palla in area di rigore. Oltre alla capacità di puntare e saltare, i due esterni d’attacco sono veloci e bravi a tentare il tiro da fuori area.
Fase di non possesso del Feyenoord di Priske
Il Feyenoord in fase di non possesso si schiera con un 4-4-2 molto compatto e stretto. Questa idea di posizionamento rende agli avversari vita difficile, perchè è molto dura trovare degli sbocchi. L’unica variazione rispetto al sistema iniziale è l’abbassamento di due trequartisti sulla linea dei centrocampisti.
Transizione negativa
Nel recupero del pallone, gli uomini Brian Priske tendono a consolidare il possesso e ripartire da dietro, riorganizzando il gioco.
Transizione Positiva
Il Feyenoord, quando perde palla, cerca di recupera la posizione lasciando solo l’uomo vicino al possessore a rallentare la ripartenza.
Punti di deboli:
- Falli commessi
- Errori individuali
Punti di deboli:
- Gioco aereo
- Velocità dei singoli
- Saltare l’avversario da parte dei giocatori esterni