Introduzione
La difesa a 3 è tornata di moda oramai da anni in Italia ma spesso gli allenatori che usano questi moduli, vedi Simone Inzaghi-Juric-Gasperini e molti altri, sono molto e forse troppo legato ad esso non riuscendo spesso ad adattarsi loro alle esigenze dei giocatori a disposizione. Raffaele Palladino invece nella sua prima esperienza in una squadra blasonata ha saputo farlo.
L’ex attaccante della Juventus è stato lanciato dal solito visionario calcistico Adriano Galliani che dopo la partenza shock di Stroppa con Il Monza in serie A, decide di affidare la squadra al debuttante allenatore della primavera Palladino che svolterà la stagione. In quella esperienza ha avuto successo con il 3-4-2-1 ma alla Fiorentina non ha funzionato quel modulo ed è stato bravissimo ad adattarsi al materiale a disposizione schierando la difesa a 4 e inserendo un centrocampista in più senza stravolgere la sua idea di calcio. Scopriamo quindi l’analisi tattica della Fiorentina di Raffaele Palladino per la stagione 2024/25.
Analisi tattica
VIDEO SPIEGAZIONE
Moduli usati della Fiorentina di Palladino
Sistema di gioco di base: 4-3-2-1
Sistema di gioco in fase di possesso:
Sistema di gioco in fase di non possesso: 4-1-3-2
Costruzione della Fiorentina di Palladino
Nonostante la priorità della Fiorentina di Palladino sia la riconquista immediata del pallone e la rapida ripartenza, quando deve costruire l’azione lo fa dal basso con il portiere che partecipa alla manovra composta anche dai quattro difensori e il regista davanti a loro Adli. Il francese ex Milan é il metronomo del centrocampo viola, colui indicato di indirizzare i palloni verso gli uomini offensivi o i terzini.
Sviluppo della Fiorentina di Palladino
Lo sviluppo della Fiorentina è molto veloce e in verticale, fatto di scambi stretti e veloci tra gli uomini offensivi e gli incursori di centrocampo. Proprio questi incursori sono importantissimi per i viola visto che il loro continuo movimento e dinamismo crea scompiglio nelle difese avversarie e aiutano a ribaltate l’azione velocemente. Uno dei due è più equilibrato partecipando ad entrambe le fasi di possesso e non, mentre l’altro è più offensivo e arriva più profondo in area di rigore avversaria.
L’attaccante svaria molto molto nel fronte giocando di sponda e attaccando successivamente la profondità. Molto importanti anche i due trequartisti con Colpani che partendo stretto si allarga sul lato destro creando lo spazio per gli inserimenti dei suddetti centrocampisti, l’altro invece (solitamente Beltran o Godmusson) affiancano di più l’attaccante o addirittura prendono spesso il suo posto.
I due terzini sono entrambi di spinta, Dodo a destra e Gosens a sinistra, dando una valida alternativa agli inserimenti centrali grazie ai loro cross e uno contro uno eseguiti sulla fascia.
Finalizzazione
Come anticipato la Fiorentina può finalizzare in moltissimi modi viste le rapide ripartenze che creano svariate soluzioni in base a dove è più scoperta la squadra avversaria. La più usata lo scambio centrale con la punta ed inserimenti dalle retrovie. L’alternativa è, come anticipato in precedenza, il cross dei terzini che spesso avviene dall’interno del lato corto dell’area di rigore.
Fase di non possesso della Fiorentina di Palladino
La Fiorentina di Palladino durante la rimessa del portiere avversario va in pressione alta per costringere la squadra avversaria al lancio lungo. Nella fase successiva però i viola di dispongono sulla linea del centrocampo con tre linee di reparto molto strette e corte invitando l’avversario ad andare sulle fasce per poi attaccarlo e recuperare il pallone.
Uno dei due trequartisti si abbassa in linea con i centrocampisti formando una linea a tre mentre il mediano si abbassa vicino ai difensori, a volte si inserisce anche nel mezzo. La punta partecipa a questa fase come vertice alto ma resta in smarcamento preventivo mentre l’altro trequartista fa da elastico tra l’affiancare la punta ed avvicinarsi ai tre centrocampisti.
Transizione negativa
La squadra quando perde palla aggredisce l’avversario immediatamente con molti uomini ed in ogni zona del campo.
Transizione positiva
La Fiorentina quando recupera palla è brava ad attaccare subito la difesa avversaria.