Introduzione

In questo articolo analizziamo la tattica utilizzata nella partita tra Inter e River Plate durante il Mondiale per Club 2025. Vedremo nel dettaglio le strategie e i moduli utilizzati. Anche se ancora è prematuro parlare dei nerazzurri guidati dall’allenatore rumeno, la curiosità da parte di tutto il Mondo calcistico e di Football Manager è tanta quindi proviamo ad esaminare qualche differenza dal suo predecessore Simone Inzaghi. Per il momento il modulo resta invariato, ma


I Moduli di Partenza

Le due squadre sono scese in campo con i seguenti schieramenti:

  • Base: 3-5-2

  • Possesso: 2-3-5
  • Non possesso: 5-3-1-1

Costruzione dal Basso e Fase di Possesso

L’Inter ha impostato da dietro con 4 uomini con gli esterni in ampiezza. Il sinistro risulta in linea con i centrali difensivi mentre il destro si alza molto. Proprio questo calciatore è il più ricercato dai centrali difensivi o direttamente dal portiere.
La costruzione dal basso si è basata su:

  • Movimenti del mediano per offrire linee di passaggio o solamente per attirare la linea avversaria.

  • Esterni alti per allargare la difesa avversaria.

  • Difensori larghi.

Sviluppo

Dopo essere usciti dalla costruzione con passaggi abbastanza diretti, l’Inter cerca di bucare la difesa avversaria con passaggi in verticale. In questa fase possiamo notare già le prime differenze dalla precedente versione. La catena di sinistra è quasi sgombra, con Dumfries che taglia dentro per chiudere l’azione e lo stesso centrocampista centrale che si muove in verticale sul campo.

Tutt’altra storia e sinistra dove l’esterno resta largo e si sovrappone per i cross mentre Bastoni tende a stare avanzato ma centralmente (Vedi il gol in incursione centrale del 2-0). Il corridoio viene liberato dal movimento ad allargarsi sulla fascia del centrocampista. Questa è la prima vera differenza dall’Inter di Simone Inzaghi.

Finalizzazione

L’altra differenza sta nella coppia di attaccanti. Ancora non è dato sapere se per caratteristiche degli interpreti o per volontà. Infatti se Lautaro Martinez svolge sempre movimenti a gancio e raccordo per poi attaccare l’area di rigore da lontano, Pio Esposito resta molto più in area di rigore come perno centrale e finalizzatore. Con Thurman invece, Simone Inzaghi lasciava molta libertà ai due attaccanti e il francese si trovava spesso campo aperto per attaccare la profondità.

Con Chivu invece la ricerca è nella percussione centrale con inserimenti arretrati dei compagni o cross arretrati per il giovane italiano.


Transizione Offensiva e Pressing

Uno degli aspetti tattici più interessanti è stato il pressing.
Se con Simone Inzaghi il pressing era asfissiante sin dalle prime battute avversarie, Con Chivu l’Inter risulta più attendista.

Quando perde la palla la squadra cerca subito di recuperala e una volta fatto attacca la difesa avversaria con rapidi contropiedi.


Le Fasi Difensive

Nella fase di non possesso la squadra si schiera con un 5-3-1-1, con Lautaro Martinez che aiuta in fase difensiva e i due esterni si allineano con i tre centrali difensivi.

Caratteristiche:

  • chiudere le linee centrali

  • indirizzare il gioco sulle fasce

  • ripartire con velocità

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