ATLETICO MADRID DIEGO SIMEONE DEL MAGICOMONTA

16.12.2023

Introduzione

L'Atletico Madrid di Simeone negli ultimi anni è diventata una potenza del calcio europeo grazie alle idee e al lavoro dell'allenatore argentino, grazie alle quali i Colchoneros sono arrivati a vincere due volte LaLiga spagnola, due volte l'Europa League più molti altri trofei sia in campo domestico che in campo europeo.

Quello che è riuscito a portare a questi risultati è uno stile di gioco unico e particolare, il cosiddetto "Cholismo" che pur essendo stato molto criticato, è uno stile molto redditizio e che si sposa alla perfezione con le caratteristiche dei giocatori a disposizione.

Le principali caratteristiche di questo modo di giocare sono la grande attenzione alla fase difensiva, la volontà di non lasciare nessuno spazio all'avversario e la capacità di chiudere tutte le linee di passaggio.

Mentre invece quando hanno la palla (le percentuali di possesso dell'Atletico sono sempre molto basse) i giocatori del Cholo cercano la verticalità sia sulle punte ma soprattutto sulle fasce cercando di dare ampiezza alla manovra per poi sfruttare le abilità dei suoi esterni di andare all'uno contro uno e successivamente al cross per cercare di approfittare dell'abilità dei suoi attaccanti nello smarcamento ma soprattutto per raccogliere la seconda palla al limite dell'area per far calciare giocatori molto abili in questo fondamentale come De Paul, Llorente e Koke.

Il modulo base dell'Atletico, marchio di fabbrica di Simeone, è il 4-4-2- che però nelle ultime stagioni si è declinato anche in un 3-5-2. La linea a 3, da destra a sinistra è composta da Savic, giocatore molto bravo in marcatura e molto abile nelle letture difensive sia quando deve anticipare sia quando deve scappare all'indietro, molto abile anche nel gioco aereo. Al centro gioca Gimenez, anche lui forte sui palloni alti e un calcio lungo molto importante per la costruzione diretta utilizzata dall'Atletico, braccetto di sinistra gioca invece Reinildo diventato subito pedina fondamentale per Simeone grazie alle sue qualità nello smistamento del pallone e alla sua rapidità nel sostenere l'azione offensiva in fase di possesso.

Vertice basso di centrocampo troviamo Witsel, pur non essendo molto veloce riesce ad essere importante per il gioco grazie alle sue lunghe leve e alla sua capacità nel recuperare e riciclare immediatamente il pallone. I due centrocampisti sono il vero motore del gioco: Koke, il grande capitano, è un giocatore importantissimo in entrambe le fasi di gioco, essendo allo stesso tempo un giocatore tecnico ma anche di gamba e dotato di una notevole resistenza. De Paul, invece è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante all'interno dello scacchiere tattico grazie alla sua abilità nei cambi di gioco e al suo tiro da fuori area.

Gli esterni sono da una parte Molina, giocatore di gamba e abile crossatore mentre a sinistra gioca Javi Galan, formidabili nel dribbling e nella tecnica. Le due punte sono Depay, importante grazie alla sua capacità nello smarcamento e alla sua rapidità nel calciare all'interno dell'area di rigore, accanto a lui troviamo Griezmann, tornato a casa dopo la parentesi di Barcellona, il pupillo del Cholo è importante per come si abbassa a legare il gioco.

Moduli

Base: 3-5-2

Fase di possesso: 3-1-4-1-1, grazie ai terzini che si allineano ai due centrocampisti

Fase di non possesso5-1-2-2, grazie ai terzini che si allineano ai tre difensori

Costruzione

La costruzione dell'Atletico parte da Oblak ed è una costruzione diretta che avviene con il lancio diretto di uno dei difensori centrali, cercando poi la spizzata di un compagno e l'attacco alla seconde palle.

Sviluppo

Il centrocampo dell'Atletico si dispone in maniera scaglionata sul campo: Witsel fa il vertice basso per dare opzione di passaggio ai centrali e per far partire l'azione andando a cercare direttamente gli esterni oppure i due centrocampisti che sono più alti sul campo e occupano i mezzi spazi pronte a ricevere l'imbucata.

I Colchoneros cercano molto spesso di sviluppare il gioco sulle fasce, lo fanno attraverso costanti triangolazioni tra giocatori: in particolare con la punta che si abbassa e viene a giocare per creare superiorità numerica e con la mezzala e l'esterno di parte pronte ad inserirsi negli spazi creati dal movimento della punta. 

Questa giocata viene fatta principalmente sulla destra grazie all'abilità di Griezmann di giocare nello stretto fuori dall'area e grazie alla connessione tecnica tra lui e De Paul.

Finalizzazione

L'Atletico cerca di isolare i propri esterni in 1vs1 per cercare di andare sul fondo e creare opportunità di cross e di traversoni bassi a cercare l'inserimento dei centrocampisti e dell'esterno opposto oppure, in caso di respinta, il tiro dal limite. 

Un'altra costante del gioco dell'Atletico sono le sovrapposizioni, specialmente a sinistra grazie alla propensione offensiva di Reinildo, non è raro infatti vedere il difensore brasiliano spingersi in avanti per offrire un'opzione di passaggio in più al terzino, a destra invece con Savic resta più bloccato.

Fase di non possesso e transizioni

L'Atletico non attua un'azione di pressing sulla prima costruzione avversaria. La squadra si abbassa, lascia costruire ed avanzare l'avversario fino alla propria trequarti difensiva dove la squadra di Simeone inizia la propria fase difensiva. Lo fa andando a bloccare tutte le linee di passaggio in verticale, raddoppiando costantemente sugli esterni, non lasciando mai l'1vs1.


L'Atletico porta molti uomini in zona palla per cercare di riconquistarla, una volta recuperata i giocatori cercano di andare subito in verticale. Una volta persa palla, il giocatore che ne ha perso il possesso porta una pressione feroce per cercare il recupero immediato, in caso non riesca in questo intento corre all'indietro per riposizionarsi sul campo riconquistando immediatamente la propria posizione per riorganizzare una nuova difesa.

FONTE: ASSOANALISTI.IT