CAGLIARI SCUDETTATO DI GIGI RIVA

23.01.2024

Introduzione

Il giorno 22/01/24 è un triste giorno per il calcio italiano, infatti lascia questo mondo il cannoniere di tutti i tempi della nazionale (35 gol in 42 presenze) e simbolo del Cagliari dove ha conquistato uno scudetto e mai lasciato come giocatore prima e dirigente poi.


L'allenatore di quella squadra era Scopigno. In porta c'era Albertosi, che garantiva sicurezza. Davanti a lui, in difesa, Niccolai e Tomasini, mentre Martiradonna e Zignoli sono i due terzini.

Cera era il mediano, bravo nel controllo delle mezzepunte avversarie, ma abile anche nell'impostazione della manovra e nel lancio lungo.

I due centrocampisti erano il brasiliano Nené, trasformato da centravanti quando approdò in Italia con la Juventus, a grande incursore, e Greatti, uomo di sostanza e geometrie nonchè cervello dei sardi. Sulla destra,  l'inesauribile Domenghini, esterno di gamba e tecnica.

Davanti poi il gioco si poggiava tutto sul fuoriclasse Gigi Riva, con il raffinato Gori che si dimostrerà essere sua spalla ideale. Questo l'11 tipico, poi erano presenti altri validi interpreti in rosa. Scopriamo ora però come Scopigno fece giocare e conquistare lo scudetto a questi giocatori e ricreiamo l'emulazione tattica in Football Manager 24.

Costruzione

La costruzione era per lo più diretta e partiva dai difensori centrali che verticalizzavano rapidamente verso l'attacco.


Il Cagliari preferiva rapide ripartenze in contropiede più che fare lui stesso la partita.

Sviluppo

L'azione veniva sviluppata per lo più sulla fascia destra, dove Domenghini era abile nei cross per gli attaccanti. Il gioco passava neanche a dirlo da Gigi Riva, bravissimo a giocare sia spalle alla porta per i compagni che da vero centravanti e dal centrocampista Greatti, mente di quel centrocampo.


Finalizzazione

L'obiettivo come detto è quello di arrivare alla fase di finalizzazione il più rapidamente possibile con cross o attacco alla profondità delle due punte. 

Fase di non possesso

Nella fase di non possesso il Cagliari attende l'avversario nella propria metà campo non andandolo ad aggredire nella sua costruzione. La squadra si schiera con un 4-4-2/4-1-3-2 con l'ala che si affianca ai centrocampisti.


Uno dei due attaccanti resta sempre alto in smarcamento preventivo.