CRYSTAL PALACE DI ROY HODGSON

09.02.2024

Introduzione

Conosciuto in Italia più per aver spinto Massimo Moratti, all'ora presidente dell'Inter, a cedere Roberto Carlos al Real Madrid che per suoi meriti sul campo. In Inghilterra invece Roy Hodgson, allenatore attualmente del Crystal Palace, è un guru. Non tanto per i trofei, visto che è a quota zero in Britannia, ma probabilmente per il suo stile british. I suoi trofei sono arrivati per lo più in Scandinavia con la Division 2 in Svezia con l'Örebro e quattro Campionati svedesi tra l'Halmstad e il Malmö FF, insieme a due Coppe di Svezia. In Danimarca vince un campionato e una supercoppa con il Copenaghen, mentre in Svizzera vincerà una Supercoppa con lo Xamax.

Negli ultimi anni al Crystal Palace il tecnico inglese però sta dimostrando di poterci stare in Premier League, andando ogni anno a migliorare sia la solidità della squadra che la classifica. L'allenatore sta ottenendo una posizione decisamente ottima rispetto ad un organico con potenzialità limitate, sia a livello di finalizzazione sia di qualità a centrocampo. Esaminiamo l'analisi tattica e l'emulazione tattica in Football Manager 24.

SISTEMA DI GIOCO

Modulo base: 4-3-3
Modulo in fase di possesso palla: 2/2-2-4
Modulo in fase di non possesso palla: 4-4/2 o 5-3/1

Costruzione

Il Crystal Palace costruisce dal basso prediligendo la creazione di spazio a partire dai due centrali che si appoggiano ad uno dei due terzini il quale si avvicina per iniziare l'azione. La scelta principale consiste nello spostare asimmetricamente la squadra sulla corsia laterale per creare densità e superiorità numerica.


Sviluppo

Il terzino sinistro è il candidato principale per supportare l'azione offensiva tramite sovrapposizioni e scambi corti per gli esterni così da alzare il baricentro della squadra.

L'altro esterno e il mediano, in fase di possesso, si posizionano all'altezza della metà campo per dare un'alternativa alla fascia principale se non dovesse essere efficace aprendo così gli spazi, non supportano quasi mai l'azione oltre centrocampo per dare consistenza ed eventuale supporto difensivo. Una delle due mezzali, a seconda del lato, supporta l'azione mentre l'altro avanza lentamente in caso di palloni arretrati in appoggio sulla trequarti in zona di rifinitura tenendosi pronto a ripiegare.

Finalizzazione

Gli esterni, dotati di ottima tecnica individuale e corsa, puntano spesso l'uomo cercando l'1vs1 o fraseggio nello stretto, aiutati anche dalla punta centrale che fa da sponda muovendosi su tutto il fronte offensivo. La chiave primaria consiste nell'aprire, con passaggi corti, la difesa avversaria e sfruttare la mobilità offensiva data principalmente dagli esterni che creano ampiezza, permettendo attacchi diretti.

Fase di non possesso

In fase di non possesso la squadra gioca con un 4-4/-2. Nel momento in cui la squadra perde palla tenta subito di recuperarla per ripartire velocemente attuando un contropressing dalla trequarti ma il resto della formazione si ricompatta subito e difficilmente si trova scoperta, avendo due difensori sempre molto arretrati, un terzino e un mediano che da centrocampo convergono velocemente.