JUVENTUS 23/24 MAX ALLEGRI DEL MAGICOMONTA

30.11.2023

Introduzione

La Juventus dopo l'esclusione da parte della UEFA da tutte le competizione europee, nonostante i bianconeri si fossero qualificati alla Conference League anche se penalizzati di undici punti nella passata stagione, punta dritta alla conquista di un posto Champions League e sogna qualcosa in più. Scopriamo come Max Allegri, grazie anche all'ingresso di qualche nuovo collaboratore, ha plasmato la nuova Vecchia Signora puntando su una base di 3-5-2.

Allegri sceglie di disporre la difesa a tre davanti al portiere, alzando i due esterni a centrocampo e aggiungendoli, così, ai 3 centrocampisti. Con il centrocampo più folto, la squadra è così predisposta alla costruzione dal basso, per poi svilupparsi sulle fasce laterali.

In avanti, invece, i 2 attaccanti sono la prima linea di pressione in fase di non possesso, mentre in fase di possesso si abbassano e partecipano alla costruzione.

Costruzione

La Juventus sfrutta molto i giocatori sulle fasce per cercare triangolazioni con il terzino che sale alto in fase offensiva. La squadra predilige la corsia di sinistra dove si trova Rabiot e spesso, in fase di attacco, Chiesa e Locatelli arretrano, lasciando salire Rabiot e il terzino destro. Una delle costanti in fase di costruzione è quella di sfruttare le catene laterali con i giocatori esterni: Rabiot, Chiesa e Cambiaso. Spesso uno dei due attaccanti arretra per cercare triangolazioni con il terzino e il centrocampista esterno, in modo da smarcare un uomo e arrivare al tiro. 

Sviluppo

Come anticipato, lo sviluppo del gioco sfrutta le catene laterali, con fraseggi stretti e uno dei tra i vari interpreti. La squadra si schiera con un 2-2-4-2 con due centrali difensivi che restano in copertura mentre uno su alza sulla fascia a formare i quattro di centrocampo con il mediano e gli altri due centrocampisti che sono bravissimi negli inserimenti. I quattro davanti sono i due attaccanti e i due esterni.


Finalizzazione

I bianconeri cercano di chiudere l'azione con i cross dal fondo, spesso bassi viste le caratteristiche dei suoi uomini offensivi. Spesso si sfrutta il tiro dal limite dell'area con Locatelli e Chiesa ottimi tiratori.


Fase di non possesso

In fase di non possesso la Juventus attua un primo pressing molto forte con l'obiettivo di recuperare il pallone il prima possibile. In base alla zona di campo in cui si trova il giocatore avversario con il pallone, più giocatori vanno a circondarlo cercando di inibire qualsiasi tipo di passaggio per recuperare palla o intercettare il prima possibile, per poi ripartire in contropiede. 

Il centrocampo è composto da tre giocatori visto che i terzini arretrano in linea con i tre centrali difensivi. Il centrocampista che si trova più vicino alla palla è il primo ad effettuare il pressing. I centrocampisti sono disposti scaglionati a coprire in ampiezza più spazio possibile.

Transizioni

Quando la squadra ritorna in possesso della palla cerca di sfruttare le ripartenze il più velocemente possibile. Appena persa palla, la squadra si riorganizza molto velocemente e corrono a coprire tutti gli spazi del portatore di palla avversario, nel tentativo di bloccare ogni possibilità di passaggio già nella metà campo offensiva.