JUVENTUS 23/24 MAX ALLEGRI DEL MAGICOMONTA
Introduzione
La Juventus dopo l'esclusione da parte della UEFA da tutte le competizione europee, nonostante i bianconeri si fossero qualificati alla Conference League anche se penalizzati di undici punti nella passata stagione, punta dritta alla conquista di un posto Champions League e sogna qualcosa in più. Scopriamo come Max Allegri, grazie anche all'ingresso di qualche nuovo collaboratore, ha plasmato la nuova Vecchia Signora puntando su una base di 3-5-2.
Allegri sceglie di disporre la difesa a tre davanti al portiere, alzando i due esterni a centrocampo e aggiungendoli, così, ai 3 centrocampisti. Con il centrocampo più folto, la squadra è così predisposta alla costruzione dal basso, per poi svilupparsi sulle fasce laterali.
In avanti, invece, i 2 attaccanti sono la prima linea di pressione in fase di non possesso, mentre in fase di possesso si abbassano e partecipano alla costruzione.
Costruzione
La Juventus sfrutta molto i giocatori sulle fasce per cercare triangolazioni con il terzino che sale alto in fase offensiva. La squadra predilige la corsia di sinistra dove si trova Rabiot e spesso, in fase di attacco, Chiesa e Locatelli arretrano, lasciando salire Rabiot e il terzino destro. Una delle costanti in fase di costruzione è quella di sfruttare le catene laterali con i giocatori esterni: Rabiot, Chiesa e Cambiaso. Spesso uno dei due attaccanti arretra per cercare triangolazioni con il terzino e il centrocampista esterno, in modo da smarcare un uomo e arrivare al tiro.
Sviluppo
Finalizzazione
Fase di non possesso
Il centrocampo è composto da tre giocatori visto che i terzini arretrano in linea con i tre centrali difensivi. Il centrocampista che si trova più vicino alla palla è il primo ad effettuare il pressing. I centrocampisti sono disposti scaglionati a coprire in ampiezza più spazio possibile.