Introduzione
Iniziata da pochi mesi la stagione 24/25 e subito arriva la nuova idea tattica dell’allenatore più innovativo degli ultimi due decenti. Con il Barcellona ha cambiato il calcio mondiale e con il Manchester City, Guardiola sta continuando stagione dopo stagione a rinnovare il calcio e la mente dei suoi colleghi allenatori nonché degli sviluppatori di Football Manager che hanno dichiarato in passato di aver sfruttato le sue idee tattiche per inserire nuove impostazioni e ruoli nel gioco.
Dopo il ruolo calzato a pennello a Stones nelle scorse stagioni o quello per Walker, nelle prime partite della stagione 24-25 il calciatore che più muta la sua posizione in campo è il giovane Lewis. Scopriamo nel dettaglio l’analisi tattica del Manchester City 24/25 di Guardiola.
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Analisi tattica del Manchester City 24/25 di Guardiola
Moduli usati
Base 4-1-4-1
Base di possesso 3-2-5
Fase di non possesso 3-2-5 / 3-4-2-1 / 4-5-1
Costruzione
Non fatevi ingannare dalle varie formazioni messe nei giornali come base per il Manchester City 24/25 di Guardiola che spesso riporta un 3-4-2-1 ma questo avviene proprio grazie alle mutazione della posizione in campo nella fase di sviluppo. Nella fase di costruzione infatti, come in quella di non possesso, Lewis gioca a tutti gli effetti da terzino destro e Gvardiol da terzino sinistro. Stesso discorso di De Bruyne e Bernardo Silva che nella due fasi citate sopra giocano come due centrocampisti centrali, con il belga che ama allargarsi sulla fascia sinistra per ricevere il pallone mentre il portoghese si abbassa centralmente insieme a Kovacic.
La costruzione parte come al solito dal portiere Ederson che scambia con i difensori, terzini e centrocampisti attirando fuori la squadra avversaria per poi sfruttare gli spazi e la velocità degli uomini avanzati. I due esterni di centrocampo si alzano sulla trequarti esterna.
Sviluppo del Manchester City 24/25 di Guardiola
È in questa fase che iniziamo a vedere il famoso 3-2-5 di Guardiola che grazie all’accentramento di Gvardiol per formare una difesa a tre e l’avanzamento nella zona di centrocampo centrale di Lewis che forma la coppia con Kovacic. I due centrocampisti si alzano svariando per tutto il fronte offensivo allargandosi o inserendosi centralmente.
L’obiettivo di questa fase è liberare gli esterni per l’1vs1 o addirittura 2vs1 grazie alla sovrapposizione di un compagno.
Finalizzazione del Manchester City 24/25 di Guardiola
Qui entra in squadra anche il sayborg norvegese Haaland. Anche Guardiola si è un po’ rassegnato al fatto che non può essere un attaccante di palleggio come è abituato ad avere ma un mostro dell’area di rigore e quindi non lo vediamo mai nelle fasi precedenti ma qui diventa letale. L’ex attaccante del Borussia Dortmund infatti ha già realizzato quest’anno 7 gol in tre presenze in Premier League. Infatti spesso l’ultimo passaggio è per lui, che sia dal fondo o centralmente per l’attacco alla profondità. Un’altra opzione è il tiro degli esterni che rientrano giocando a piede invertito.
Fase di non possesso e transizioni
Nella fase di non possesso il Manchester City 24/25 di Guardiola va a prendere l’avversario sin dentro la propria area di rigore tenendo alti tutti e cinque gli uomini offensivi e i due centrocampisti. Anche i difensori sono molto alti e aggressivi oltre il centrocampo.
Se questa prima pressione viene saltata le squadra inizia a rientrare da prima con un 3-4-3 poi un 4-2-3-1 fino alla fase bassa che vede la squadra schierarsi con un 4-1-4-1 con Lewis che torna terzino e centrocampisti e esterni nella sua posizione originale aiutando nelle zone esterne.
Nelle due fasi di transizione i Citizen effettuano una riaggressione ultraoffensiva alla ricerca della riconquista immediata del pallone per poi attaccare la retroguardia avversaria.
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