Introduzione
Seconda stagione in Premier League per Ange Postecoglou che ha trasformato il Tottenham in una squadra ambiziosa e dinamica, con un’identità tattica ben definita che si discosta dai principi più conservativi visti sotto i suoi predecessori. L’allenatore australiano ha portato un calcio proattivo, ispirato a idee di possesso progressivo, pressing alto e una struttura fluida. Il tecnico australiano è indicato da tutto come il mago e creatore dell’esterno invertito, quel movimento che i terzini fanno in fase di possesso alto all’interno del campo fungendo da centrocampisti centrali. Scopriamo l’analisi tattica.
Analisi tattica
VIDEO SPIEGAZIONE
Moduli usati del Tottenham di Postecoglou
Sistema di gioco di base: 4-3-3
Sistema di gioco in fase di possesso: 3-2-5/2-3-5
Sistema di gioco in fase di non possesso: 4-3-3/4-1-4-1
Postecoglou utilizza principalmente un 4-3-3, con variazioni nelle varie fasi di gioco, trasformandosi in un 3-2-5 o 2-3-5 in fase offensiva. Questa struttura consente ai terzini di giocare un ruolo cruciale, alternandosi tra sovrapposizioni e movimenti verso il centrocampo.
Il Tottenham mantiene un’organizzazione solida durante la perdita del pallone, adottando un pressing aggressivo per riconquistare velocemente il possesso e neutralizzare contropiedi avversari grazie al suo stile di Gegenpressing.
Costruzione del Tottenham di Postecoglou
La costruzione del gioco del Tottenham di Postecoglou parte sempre dai difensori centrali, con il portiere coinvolto attivamente come giocatore aggiuntivo. I terzini, in particolare Pedro Porro e Destiny Udogie, si muovono verso il centro del campo per creare superiorità numerica nella mediana, favorendo una progressione fluida del pallone. La presenza di un mediano tecnico come Yves Bissouma o Rodrigo Bentancur, permette al Tottenham di gestire il possesso con sicurezza e verticalizzare quando necessario.
Sviluppo e finalizzazione del Tottenham di Postecoglou
I tre uomini offensivi (Son, Kulusevski e Maddison come falso 9 o Richarlison) si muovono in maniera sincronizzata per creare spazi e linee di passaggio. James Maddison, in particolare, è il fulcro creativo, libero di muoversi tra le linee e fungere da trequartista aggiunto. Gli esterni d’attacco mantengono ampiezza, con frequenti tagli verso l’interno, soprattutto Son, che sfrutta le sue qualità finalizzative. Gli inserimenti da dietro dei centrocampisti aggiungono una minaccia costante nella fase di finalizzazione.
Con l’arrivo di Solanke nel mercato estivo, Postecoglou quando lo utilizza gli chiede di essere più presente nel terzo finale del Tottenham giocando di sponda e anche attaccando lo spazio finalizzando lui l’azione.
Fase di non possesso del Tottenham di Postecoglou
La squadra inglese adotta un pressing alto, con un sistema che forza gli avversari a giocare lungo o a commettere errori in zone pericolose. I difensori centrali, guidati da Cristian Romero, mantengono una linea alta per compattare il campo e limitare lo spazio a disposizione degli avversari.
Transizione negativa
Il Tottenham quando perde il possesso cerca subito di riconquistarlo con un contro-pressing.
Transizione Positiva
Quando la riconquista cerca subito di attaccare la difesa avversaria con rapidi contropiedi.
Punti di forza:
- Attacco dinamico: La capacità di creare occasioni attraverso combinazioni rapide e movimenti sincronizzati è il marchio di fabbrica di questa squadra.
- Pressing organizzato: L’intensità e la coesione nel pressing consentono al Tottenham di dominare molte partite sul piano territoriale.
- Flusso creativo: Maddison è stato determinante nel trasformare il gioco offensivo del Tottenham, aggiungendo fantasia e imprevedibilità.
Punti deboli
- Transizioni difensive: La struttura offensiva avanzata può esporre la difesa a contropiedi rapidi, specialmente contro squadre con attaccanti veloci.
- Profondità della rosa: La mancanza di alternative di qualità in alcuni ruoli chiave (ad esempio, il centravanti) potrebbe diventare un problema con il progredire della stagione.
- Adattabilità difensiva: Romero e Van de Ven formano una coppia solida, ma occasionali sbavature individuali possono compromettere la solidità complessiva.