Introduzione
L’Aston Villa è uno dei club che nella stagione scorsa ha più che minacciato le grandi. I Villans si sono guadagnati un posto nella nuova Champions League ed è solo l’inizio del loro viaggio. Importanti per loro sono stati anche i cambiamenti nel consiglio direttivo, inclusa l’accoglienza dell’ex direttore sportivo del Siviglia, Monchi, che ha già aiutato Unai Emery durante l’estate visto che hanno ingaggiato Pau Torres dal Villarreal e Moussa Diaby dal Bayer Leverkusen. L’arrivo di questi due giocatori ha reso la squadra più stabile e aggressiva nel possesso palla.
La struttura complessiva dell’Aston Villa non è cambiata molto ed Emery è riuscito ad inserire novità nel suo stile di base. Il 4-4-2 in linea funziona costantemente bene grazie a giocatori abili in difesa e anche ad attaccanti potenti e veloci in attacco. L’iconica struttura difensiva dello spagnolo con la linea di difesa estremamente alta presenta un rischio, ma in realtà grazie al loro pressing organizzato riescono a limitare questo fattore.
Costruzione
Il sistema di base è, appunto, un 4-4-2 in linea con McGinn o Bailey che posizionano tra le linee per ricevere un passaggio dai difensori centrali. Oltre a questo schema, grazie alle posizioni ristrette dei centrocampisti esterni, c’è uno spazio enorme dove Watkins si sposta per ricevere una palla lunga. Anche il portiere Emiliano Martínez aiuta a far avanzare la palla in modo efficace.
Il primo movimento è spesso eseguito da uno dei centrocampisti difensivi che si inserisce tra gli attaccanti avversari, venendo incontro a portiere e difensori. Pau Torres è uno dei migliori del suo ruolo in Premier League e può far avanzare la palla o giocare oltre a seconda di come difende il terzino avversario, e la precisione della sua distribuzione è brillante.
Sviluppo
Dal 4-4-2 si passa al 3-2-5, ma ci sono vari modi per trasformare la difesa a quattro in una difesa a tre. La chiave è il numero di difensori centrali in difesa e la posizione del terzino destro. Quando Bailey gioca come centrocampista destro, il terzino resta più in basso e il terzino sinistro, di solito Digne avanza più in alto con l’esterno sinistro di stringe dentro al campo.
Diaby è, inoltre, estremamente bravo non solo a ricevere la palla nella parte destra del campo, ma anche a girarsi e portarla in avanti. Nel mentre Watkins come terzo giocatore può abbassarsi leggermente per ricevere un passaggio da un difensore e cederlo a uno degli attaccanti o ai centrocampisti.
Finalizzazione
In questa fase l’Aston Villa di Emery si schiera con tre attaccanti dato che l’esterno sinistro si affianca alle due punte. La distanza ravvicinata del modulo li aiuta a combinarsi molto bene e la capacità di sfruttare la fascia centrale è importante per costringere gli avversari a chiudere al centro, il che rende più facile sfruttare lo spazio nelle ampie vuote sulle fasce laterali.
Se i giocatori esterni hanno tempo e spazio, lanciano cross in area e la maggior parte di essi sono cross bassi verso lo spazio davanti alla linea avversaria.
Fase di non Possesso
La squadra in fase di non possesso si schiera con un 4-2-4 molto alto in pressione nella metà campo avversaria, con uno dei due centrocampisti che si alza in pressing. Nella propria metà campo lo schema non cambia ma la linea dei centrocampisti a 4 è piatta.
Transizioni
Quando l’Aston Villa perde il possesso effettua subito una contro-pressione offensiva in cerca del recupero immediato del pallone. Una volta recuperato si attacca velocemente la retroguardia avversaria.