Introduzione

Nessuna sconfitta stagionale ne LaLiga e campione di Spagna con quattro giornate di anticipo. Questo il bilancio della stagione di esordio di Ernesto Valverde alla guida del Barcelona. Era l’estate 2017 quando Luis Enrique lasciava i blaugrana dopo aver conquistato un triplete da sogno nella sua prima stagione. La partenza di Neymar con destinazione Parigi imponeva un cambio di modulo, ma non di stile. Infatti, il possesso palla con Valverde alla guida del Barcellona era ancora più accentuato. Un possesso il cui scopo è quello di disgregare le linee difensive avversarie per mezzo di numerosi passaggi corti ma anche di improvvise verticalizzazioni. Inoltre, la gestione sia palla a piede che tramite lanci lunghi si è rivelata estremamente efficace facendo dei blaugrana la squadra più prolifica ne LaLiga in termini di goal segnati.

Quel Barcellona fu anche la squadra con la più alta percentuale media di possesso nei 90′, pari al 58%. L’undici di Valverde risultò essere in Spagna quello che, in assoluto, ha realizzato più passaggi: oltre 20.000 passaggi effettuati, pari a poco meno di 600 passaggi ogni 90′, con una percentuale di precisione che sfiora il 90%. Di cui 1 su 8 veniva effettuato nella trequarti avversaria. Un altro record è quello del maggior numero medio di passaggi per ogni minuto di possesso palla: circa 12.

La Formica, così chiamato in spagna il tecnico di Estremadura, schierò i suoi con un 1-4-4-2 con la linea di centrocampo schierata a rombo. In fase di possesso era abbastanza abituale vedere la squadra catalana disporsi secondo un 3-4-3 o un 3-4-1-2. Vediamo, ora, l’analisi tattica del Barcellona di Valverde per Football Manager.

Video spiegazione e download

Costruzione di gioco nel Barcellona di Valverde

La fase di costruzione predilige indiscutibilmente lo sviluppo dal basso. Ciò avviene tipicamente per mezzo dei difensori centrali oppure tramite lo scivolamento dalla linea di centrocampo a quella difensiva con lo spostamento di Sergi Busquets. Il centrocampista occupava lo spazio nella zona centrale del campo posizionandosi tra i due difensori centrali che nel frattempo si erano allargati.

Sviluppo

Il dominio territoriale Barcellona di Valverde è finalizzato a far muovere l’avversario per poi conquistare metri sul campo sfruttando i varchi creati dai movimenti senza palla degli esterni di difesa. Questi spesso giovavano molto alti per dare sostegno alla manovra sulle corsie laterali. Fondamentale anche il movimento dei centrocampisti e delle due punte alla continua ricerca di spazi liberi da poter sfruttare attraverso passaggi filtranti e attacchi diretti.

Finalizzazione nel Barcellona di Valverde

Le modalità di attacco erano diverse con l’obiettivo di oltrepassare la linea difensiva avversaria tramite triangolazioni, tagli e sovrapposizioni. Se, dunque, il Barcellona di Valverde è una squadra che predilige l’attacco per vie centrali e con palla bassa, il dinamismo dei due esterni bassi J. Alba e S. Roberto costituiscono un valore aggiunto importantissimo nella gestione del possesso palla dei catalani. Questi, infatti, forniscono un appoggio pressoché costante allo sviluppo della manovra della squadra, oltreché una soluzione aggiuntiva in fase di rifinitura creando i presupposti per delle sovrapposizioni e traversoni per gli attaccanti o per i centrocampisti a supporto.

Fase di non possesso

La fase difensiva veniva cominciata dai due attaccanti, tipicamente è Luis Suarez a dare il via all’azione. Gli attaccanti esercitavano una pressione alta sul proprio avversario facendo in modo che la palla venisse indirizzata sulle fasce laterali.

Mentre a ridosso della propria area di rigore, difesa e centrocampo rimanevano stretti e compatti centralmente al fine di minimizzare la possibilità per gli avversari di giocare tra le linee. Nel momento in cui la palla viene riconquistata, la squadra di Valverde tentava di raggiungere nel più breve tempo possibile, o con il minor numero di passaggi, le due punte smarcatesi preventivamente. 

LEGGI ANCHE: BARCELONA DI GUARDIOLA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post