Arrivata a questo europeo 2024 disputato in Irlanda del Nord da campione in carica, l’Italia under-19 è allenata da Bernardo Corradi, ex giocatore e dirigente sportivo. Il selezionatore azzurro viene definito un allenatore made in Italy, perchè è stato per ben sette anni nella panchina delle giovanili nazionali.
L’Italia under 19 si ritrova a questo Euro 24 ad affrontare nelle fase a gironi squadre come Ucraina, Irlanda del Nord e Norvegia. Gli azzurrini concludono la prima fase con 6 punti, guadagnando un posto nei quarti di finale contro la Spagna. Scopriamo l’analisi tattica scritta per voi da Samuele Giuliano, match analyst certificato dal corso Emiscouting.
Analisi tattica dell’Italia under 19
Sistema di gioco di base: 1-4-3-1-2
Sistema di gioco in fase di possesso: 1-2-3-3-2/1-3-3-4
Sistema di gioco in fase di non possesso: 1-4-3-1-2/1-4-4-2
Costruzione
La costruzione è prevalentemente dal basso e comincia sempre dal portiere (Marin) che passa la palla ad uno dei due centrali difensivi, Mane o Chiarodia.Quando questi ultimi hanno la palla, per velocizzare la manovra, ricevono l’aiuto del mediano e della mezzala sinistra, Lipani e Di Maggio che si abbassano verso di loro.Questo movimento verso la linea dei difensori, favorisce l’avanzamento dei due terzini Mannini e Bartesaghi.
Sviluppo dell’Italia under 19
L’Italia under 19 ad euro 24 tende a sviluppare il proprio gioco sfruttando le fasce con i loro terzini, aiutati dalle due mezzali e il trequartista.Come si può notare, questi ruoli sono fondamentali per il gioco di Corradi andando a creare superiorità nelle zone esterne del campo.
Finalizzazione
In zona offensiva l’Italia under 19 attacca la difesa avversaria sfruttando le corsie laterali con terzini. Questi cercano dei cross bassi e alti verso l’aria di rigore, occupata dai due attaccanti e dal trequartista, Pafundi, Camarda e Zeroli.
Altra soluzione per finalizzare l’azione si chiama Pafundi, in grado di saltare gli avversari e trovarsi lo specchio della porta libero.
Fase di non possesso dell’Italia under 19
La fase di non possesso degli azzurrini dipende dal movimento degli avversari, perchè se durante la fase di costruzione si abbassa un centrocampista avversario, Zeroli si deve alzare, mentre se si alza, il giocatore del Milan si abbassa e va a comporre una linea a 4. L’obiettivo è comunque quello di mettere pressione alla squadra avversaria cercando un recupero del pallone veloce.
Transizione Positiva
Gli azzurrini quando il recuperano la palla tendono a velocizzare la manovra per mettere in difficoltà gli avversari.
Transizione Negativa
Quando si perde palla, i giocatori di Corradi, cercano di aggredire subito gli avversari.
Punti di Forza
– Agilità di Camarda e Pafundi nel saltare gli avversari
– Terzini veloci
– Aiuto in fase di costruzione da parte di Lipani e Di Maggio
Punti deboli
– Troppi falli commessi ando cercano di recuperare palla
– Subiscono molti contropiedi