4-2-3-1 CHELSEA DI POCHETTINO

22.01.2024

Introduzione

Dopo lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia e la cessione del Chelsea da parte di Abramovich, i Blues sono caduti in una crisi che non sembra avere fine tra scelte di mercato sbagliate e non solo. Le ultime in ordine di tempo sono state la spesa folle per un allenatore (Potter, leggi qui la sua analisi ed emulazione tattica) poi esonerato, 25 milioni di clausola rescissoria più un ingaggio folle che a bilancio porta una spesa di circa 100 mila Euro, e l'acquisto di Lukaku dall'Inter per circa 100 mila euro poi riprestato da due stagioni in Italia quasi a gratis.


In questa stagione la squadra londinese ha deciso di affidarsi a Pochettino, che dopo gli ottimi risultati al Tottenham, non è riuscito a con fermarsi nel salto di qualità al Psg. Il ritorno a Londra, anche se sponda, Chelsea per il momento non sta portando grandi risultati ma le idee del mister si iniziano a vedere. Analizziamo il suo 4-2-3-1 in pieno stile tiki taka verticale e ricreiamo l'emulazione in Football Manager 24

Costruzione

La costruzione della manovra parte dal basso con il portiere Martinez, fresco campione del Mondo, che ne fa parte insieme ai due centrali e al terzini sinistro che resta bloccato e interno. L'altro si alza con i centrocampisti. Uno dei due centrocampisti viene incontro. L'uomo dietro le punte si avvicina alla punta, mentre gli esterni per il momento sono larghi.

Sviluppo


Lo sviluppo degli uomini di Pochettino prevede ben 5 uomini schierati in tutta l'ampiezza del campo. Sui lati è data dal terzino destro e dall'ala sinistra, centralmente troviamo il trio attaccante-esterno destro- attaccante di sostegno.

I due centrocampisti sono prevalentemente fisici come Caicedo ed Enzo Fernandez, con il secondo più bravo tecnicamente e quindi più partecipe alla manovra. I due esterni si muovono in maniera opposta. Il sinistro resta largo per dare ampiezza e attaccare la fascia, il destro invece di avvicina ai due attaccanti lasciando spazio al terzino per spingere.

Finalizzazione


Il Chelsea non ha una vera e propria punta. Come terminale offensivo troviamo Jackson che è tutto meno che un vero bomber. Il suo lavoro infatti è quello di spaziare per tutto il fronte offensivo, cercando di liberare spazio per gli inserimenti dei compagni e magari ributtarsi dentro lui stesso dalle retrovie.

Un altro modo di finalizzare l'azione per i Blues sono i cross del terzino destro o i passaggi filtranti dei centrocampisti per gli uomini in area di rigore.

Fase di non possesso

La squadra di Pochettino effettua subito una pressione alla costruzione avversaria, chiudendo tutte le linee di passaggio centrali, indirizzando il possesso verso le fasce.


Una volta superata questa prima pressione, la squadra si schiera con un 5-3-2 grazie all'attaccante di sostegno che resta alto con la punta.