BAYERN MONACO DI JULIAN NAGELSMANN

18.01.2024

Introduzione

Era il 2008 e Julian Nagelsmann aveva solo 20 anni e decise di intraprendere la carriera da allenatore. già nel 2016, quindi a 28 anni, arriva la chiamata dell'Hoffenheim. Nel 2019 passa al Lipsia dove mostrerà tutto il suo valore, guadagnandosi il Bayern Monaco e poi la Nazionale tedesca. Insomma un predestinato.

La sua scuola è la famosissima Red Bull, che negli anni è stata portata alla ribalta da Ralf Ragnick, sfornando allenatori come Niko Kovac, Oliver Glasner, Marco Rose, Thomas Tuchel, Jesse Marsch e, per ultimo, Alexander Blessin. La base della teoria studia è il Gegenpress, marchio di fabbrica di tutti questi allenatori.

Nagelsmann punta sul possesso palla, costruzione dal basso, ricerca dell'ampiezza del gioco e pochi passaggi quando si trova in transizione offensiva, inoltre pratica un gioco dinamico, stressando molto gli esterni a cui viene chiesta una grande corsa in fase offensiva con frequenti 1vs1 e attenzione in fase difensiva quando la squadra è senza palla. Altro punto cardine è la riconquista aggressiva del pallone difatti va a pressare forte sul portatore di palla avversario fin da quando la sfera si trova nei piedi del portiere rivale allo scopo di evitare la costruzione dal basso avversa. In pratica il Gegenpress.

In questa analisi tattica andremo ad esaminare il suo 4-2-3-1 al Bayern Monaco, ricreando anche la sua analisi tattica in Football Manager 2024.

Costruzione

In fase di possesso il Bayern Monaco predilige giocare palla a terra partendo dalla difesa con il portiere ed i due centrali ad impostare la manovra cercando di non buttare via la palla, tentando di arrivare nella trequarti avversaria con il minor numero di passaggi.


L'azione viene iniziata da Neuer e soprattutto ai due centrali di difesa che a turno danno il ritmo all'azione verticalizzando sul centrocampista libero oppure allargando la manovra sui terzini. Il terzino destro resta più arretrato, mentre a sinistra Davies sale fin sulla linea dei trequartisti costringendo Musiala ad accentrarsi, formando una linea a 4 sulla trequarti avversaria.

Sviluppo

Quando la palla arriva a centrocampo passa per i piedi di Kimmich, il playmaker della squadra. Appena ricevuta la palla, il tedesco allarga il gioco a destra o a Davies largo a sinistra oppure sulla coppia di trequartisti centrali formata da Muller e Musiala.


Molto importante è lo sfruttamento delle corsie laterali dove Gnabry a destra e Davies a sinistra cercano molto l'1vs1 per creare superiorità numerica ed andare al cross verso il centro dell'area alla ricerca dell'attaccante oppure rientrare verso il centro per tentare la conclusione nello specchio della porta o l'imbucata in area per l'inserimento dei vari attaccanti.  

Finalizzazione

In fase di finalizzazione il Bayern Monaco si affida soprattutto al suo terminale offensivo che ha il compito di concludere a rete l'azione imbastita dai compagni.

L'attaccante però non si limita a fare goal in quanto con i suoi movimenti porta via 1/2 difensori avversari dal centro dell'area consentendo ai compagni d'inserirsi centralmente per tirare in porta o intercettare seconde palle ribattendole in rete, mentre gli esterni entrano in area dall'esterno dopo aver saltato in 1vs1 il diretto avversario, concludendo a rete o crossando al centro.


Per segnare il Bayern Monaco si affida ad azioni ragionate palla a terra fatte di pochi passaggi in verticale allo scopo di arrivare il prima possibile davanti al portiere avversario portando in area di rigore rivale un gran numero di calciatori, almeno 5/6.

Fase di non possesso

Quando la palla si trova nella metà campo avversaria il Bayern Monaco attua un pressing molto forte allo scopo di recuperare quanto prima la sfera ed i primi ad impegnarsi in questo esercizio sono i quattro uomini offensivi ad allinearsi in un 4-2-4.

Fase di non possesso

Quando la sfera arriva a centrocampo il Bayern si schiera con un 4-4-2 con i due esterni offensivi che si abbassano sulla linea dei centrocampisti, lasciando in attacco il solo attaccante e trequartista.