EMPOLI DI MAURIZIO SARRI DEL MAGICOMONTA

05.01.2024

Introduzione

L'Empoli di Maurizio Sarri, alla sua prima esperienza in Serie A, è stata senza dubbio una delle più belle squadre da veder giocare dell'ultimo decennio. Il merito del tecnico è sicuramente altissimo, visto anche come alcuni di quei giocatori poi non sono riusciti a mantenere quelli standard di rendimento, uno su tutti Valdifiori che era il maestro di quel bellissima orchestra. Scopriamo adesso l'analisi tattica e la sua emulazione tattica ricreata da me in Football Manager 24.

Costruzione

La volontà era quella di impostare dal basso e corto già a partire dal portiere.
C'era un giro palla dei difensori centrali con l'obiettivo di condurre per attirare l'avversario.

Ogni passaggio ed ogni conduzione palla fungeva per lo smarcamento senza palla dei centrocampisti.

Valdifiori  si abbassava sempre a ricevere con il movimento ad ancora del centrocampista interno per favorire la salita limpida della palla.

Sviluppo

L'obiettivo era quello di indirizzare il gioco nei corridoi laterali con l'obiettivo di effettuare un passaggio di scarico su Valdifiori che verticalizzava immediatamente per l'attacco della profondità o per alternare il fronte del gioco.

Si cercava di creare superiorità numerica in zona palla con distanze tra i calciatori molto ridotte con l'obiettivo di muovere velocemente palla ed alternare il gioco verticale con il gioco largo creando superiorità numerica laterale con i movimenti del trequartista cercando di sfruttare le catene esterne.

Finalizzazione

Il movimento ad allargarsi dei due attaccanti era fondamentale per permettere l'inserimento profondo del trequartista centrale e dei centrocampisti. 


La lateralità era dai terzini che difficilmente crossavano se non in posizione e situazione più che favorevole.

Fase di non possesso

Una volta persa la palla si cercava di sggredire la prima costruzione del gioco avversaria, impostando un pressing offensivo.

Il blocco ad altezza erano alto quando la palla è nella metà campo avversaria, molto compatto con corrette distanze settoriali nella propria metà campo.



Si cercava di indirizzare gli avversari nei corridoi laterali per andare ad aggredirli creando superiorità numerica nei corridoi laterali con gli avversari in difficili condizioni di ricezione. Si cercava di mantenere una struttura 4+1