IL 4-4-2 DEL COLONNELLO VALERIJ LOBANOVS'KYJ

11.02.2024

Introduzione

Il Colonnello Lobanovs'kyj, così chiamato per il grado ricoperto nell'esercito dell'Armata Rossa e per la ferrea disciplina imposta ai giocatori, ha fatto la storia del calcio dell'est prima con l'U.R.S.S che ha condotto fino alla finale nell'Europeo dell'88 perso per il famoso eurogol di Marco Van Basten e nella Dinamo Kiev prima allenata nel campionato sovietico che vincerà per 8 volte insieme a 6 coppe nazionali e 3 Supercoppe e successivamente, nel suo ritorno in panchina quando l'Ucraina era diventata indipendente, altri 5 campionati e 3 coppe. In campo continentale invece vincerà tre Coppe delle Coppe e una Supercoppa UEFA.

Lobanovsky era un visionario e rivoluzionò la lettura tattica delle fasi di gioco, attraverso il concetto di riaggressione sistematica, ovvero il tentativo di recuperare immediatamente palla nella stessa zona di campo con gli stessi giocatori che ne perdono il possesso, oggi più attuale che mai grazie alla moderna interpretazione dei tecnici Guardiola e Klopp.


Il modulo base prevede un 4-4-2 a zona, con le due linee da quattro quasi perfettamente simmetriche ed equidistanti, che si allungano in fase di possesso e si stringono in fase di non possesso. in fase di possesso lo schieramento si configura come uno spregiudicato 2-4-4. La grande abilità tecnica e gli scambi di prima intenzione tra le due punte, rendono la manovra delle azioni d'attacco estremamente rapida ed efficace.

Costruzione

La costruzione parte dal basso, con un centrocampista che arretra verso la linea dei centrali difensivi per muovere la palla il più velocemente possibile verso gli esterni di centrocampo, abilissimi sia nell'uno contro uno che nel dialogo palla a terra con gli interni di centrocampo o attraverso il gioco di catene con i terzini che si sovrappongono.

Sviluppo

Durante questa fase, finalizzata alla ricerca di un compagno libero nello spazio, i terzini si alzano sulla linea dei centrocampisti e gli esterni di centrocampo salgono e convergono verso il centro del perimetro di gioco con un movimento continuo, a costituire quasi un ruolo di attaccanti aggiunti.


A guidare la conduzione di palla sono prevalentemente i due centrocampisti centrali, dotati di eccellente tecnica e di un lancio potente e preciso.

Finalizzazione

Le principali modalità di finalizzazione sono i cross dalle corsie esterne e i passaggi filtranti per gli attaccanti che sono molto abili nei tempi di inserimento.

Fase di non possesso

Applicando la tattica del fuorigioco in modo non sistematico, la grande compattezza e vicinanza tra i reparti, in linea con i principi di gioco di Lobanovsky, consente di recuperare la maggior parte dei palloni attraverso un pressing asfissiante, per poter poi andare il più rapidamente possibile alla conclusione, attraverso fraseggi sullo stretto e verticalizzazioni immediate.


La chiusura delle linee di passaggio creata dalla costante superiorità numerica in zona palla, unita ad una grande sincronia nei movimenti, obbliga l'avversario a forzare spesso la giocata.