LEEDS JESSE MARSCH

09.02.2024

Introduzione

Ex centrocampista americano, inizia la carriera come assistente di Bob Bradley nella nazionale a stelle e strisce per poi iniziare sempre nel suo paese la carriera da primo allenatore. Nel 2019 arriva la chiamata dall'Europa ed è il Salisburgo a puntare su lui per poi passare nel 2021, come molti personaggi del calcio, al Lipsia.


Le esperienze nel Vecchio Continente fino ad ora non sono state ottime visti i continui esoneri, come l'ultimo arrivato pochi giorni fa dal Leeds Utd. Il tecnico americano però ha mostrato validi principi di gioco e buone idee, nonostante non sia riuscito a farli esprimere ai suoi vari giocatori. Esaminiamo quindi nell'analisi tattica ed emulazione tattica in Football Manager 24 il suo ultimo Leeds. Nel perfetto stile Red Bull la squadra risulta intensa, verticale, quasi frenetica, la cui idea è arrivare in porta nel più breve tempo possibile, accettando di avere meno controllo sulla partita.

Sistemi di gioco

- Base: 4-2-3-1
- Fase di possesso: 2-4-2-2/2-4-4
- Fase di non possesso: 4-4-2/4-2-3-1

Costruzione

Nella fase di avvio della costruzione la circolazione della palla è affidata ai due difensori centrali, supportati dai due centrocampisti centrali, solitamente uno scende tra i due centrali, oppure al lato di uno di essi, dando vita alla "salida Lavolpiana" formando una difesa a tre, per facilitare la costruzione.

Sviluppo

Il 4-2-3-1 di base, si modifica in un 2-4-2-2, con i due terzini che si alzano a livello dei due mediani. Molto spesso vediamo il sinistro è più portato ad offendere e tende a stare più alto, infatti è proprio la fascia sinistra del campo la zona più sfruttata. Comunque a loro è affidato il compito di garantire ampiezza alla squadra, perché i due teorici esterni di centrocampo, si stringeranno andando ad occupare gli half-spaces, giocando a supporto delle due punte, che giocano molto vicini fra loro.

Finalizzazione

Gli attaccanti sono molto bravi ad eludere il fuorigioco e scattare con il giusto tempismo alle spalle della difesa avversaria, per poi sfruttare la loro eccezionale velocità.

Come detto anche nella fase di costruzione i due centrocampisti esterni, non giocano quasi mai da ali vere e proprie, ma vengono dentro il campo ad occupare gli half-spaces. Questa zona è estremamente importante ed è spesso cercata tramite passaggi diretti da parte dei difensori centrali, per trovare delle sponde degli attaccanti che, in questo modo, si connettono con i compagni alle spalle del centrocampo rivale oppure vengono giocati palloni filtranti profondi in questa zona, cercando corse alle spalle della difesa. 

Fase di non possesso

Uno dei marchi di fabbrica che contraddistingue questa scuola, da sempre, è il pressing asfissiante eseguito per tutta la partita. Solitamente viene permesso ai difensori centrali avversari di giocar palla, i due attaccanti centrali con il loro cono d'ombra impediscono che vengano giocate palle ai centrocampisti, marcando tutte le possibili soluzioni di passaggio, consentendo solamente un lancio lungo oppure la giocata sull'esterno, che è l'innesco del trigger del pressing. La squadra si sistema con un 4-2-4.


Se salta questa prima pressione salta, la squadra si schiera con un 4-4-2/4-2-3-1, molto compatto, sia verticalmente che orizzontalmente, che mira a congestionare il centro del campo, per non concedere imbucate nel cuore della difesa.