IL BAYERN MONACO DI GUARDIOLA

01.03.2024

Introduzione

Dopo aver vinto tutto più volte con il Barcelona, si prese un anno sabbatico risalassandosi in America. Da lì le continue voci di un futuro in Mls per Guardiola e invece la sua nuova destinazione fu la Germania. Il Bayern Monaco e il catalano sembravano poter formare un nuovo duo imbattibile come successo al Barca e invece non fu così.


Non che non fece bene anzi, vinse e molto ma solo in patria, non riuscendo a riportare quella Champions League che in Bavaria mancava dai primi anni 2000. Scopriamo ora l'analisi tattica e l'emulazione tattica per Football Manager 24 del suo Bayern.

Costurzione

Come già successo in Spagna, la squadra di Guardiola imposta da basso con lunghi fraseggi e molti uomini in zona palla. Bastian Schweinsteiger fungeva da centromediano metodista inserendosi tra i due centrali difensivi.


L'altro mediano, che negli anni è stato interpretato da giocatori come Xabi Alonso e Thiago, era l'incaricato di svariare per tutto il centrocampo dando sempre un opzione di passaggio al portatore palla in ogni zona del campo.

L'uomo dietro le punte, di solito Thomas Müller, veniva spesso incontro nella costruzione.

Sviluppo

Se Alaba fungeva da terzino di spinta vero e proprio, Lahm inizia ad interpretare la prima invenzione di Guardiola, cioè l'esterno invertito, un terzino che in fase di possesso va a svolgere il ruolo di centrocampista per aiutare la manovra.

Gli esterni alti, entrambi di piede invertito come Robben, Ribery e Douglas Costa per citarne alcuni, partono larghi per poi stringere e puntare la difesa sul piede forte.

Finalizzazione

I modi di finalizzare l'azione della squadra di Guardiola, come in tutte le sue, sono molteplici.


Si passa dagli scambi centrali per l'attacco alla profondità dell'attaccante fino al cross dal fondo da dentro l'area di rigore.

Altri modi sono legati agli esterni, che possono puntare direttamente palla al piede e chiudere l'azione, servire un compagno o attaccare senza palla alle spalle il terzino avversario.

Fase di non possesso

La fase di non possesso è caratterizzata dai molto uomini in zona dove è stato perso il pallone, con ognuno che pressa il suo diretto avversario.


Se salta questa pressione la squadra si schiera con Un 4-1-4-1 o 4-1-3-2 o 4-4-2.