IL BENEVENTO DI ROBERTO DE ZERBI
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Introduzione
Adesso è conosciuto in tutto il Mondo e richiesto dai più grandi club dopo le sue ottime, specie la scorsa, stagioni in Inghilterra al Brighton. De Zerbi però a differenza di altri ex calciatori ha dovuto fare una gavetta più dura, partendo dal Darfo Boario in Eccellenza per poi passare in Serie C al Foggia fino all'esordio in Serie A con il Benevento.La sua prima esperienza non fu molto fortunata con le streghe ma più per i limiti della rosa, specie per il suo credo, che per colpe sue. Già in Campania però si sono viste le ottime idee calcistiche del tecnico bresciano e lo testimoniano i 4 punti conquistati in stagione contro il Milan.
Scopriamo quindi gli albori della carriera di Roberto De Zerbi con l'analisi tattica del suo Benevento e la ricreazione della sua emulazione tattica in Football Manager 24.
Analisi tattica
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L'altro è Djuricic, il più mobile e capace in fase offensiva di attaccare gli spazi liberi con le sue accelerazioni e la sua velocità, assicura anche dinamismo nelle fasi di transizione.
I tre davanti sono Diabaté, riferimento centrale, fondamentale per la profondità e per far salire la squadra, nonché abile sui colpi di testa, a destra Guilherme o Brignola, entrambi mancini, e Iemmello che, partendo da una posizione di sinistra, tende regolarmente ad accentrarsi.
Costruzione
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Sviluppo
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Gli inserimenti dell'esterno basso sinistro, in costante sostegno alla manovra, costituisce una soluzione piuttosto frequente allargando l'area di gioco.
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L'obiettivo è quello di ricercare il consolidamento del possesso e non ricorrendo pertanto quasi mai ad attacchi diretti, ovvero a soluzioni aeree a superare le linee.
Riguardo lo sviluppo del gioco, risulta particolarmente interessante lo schema espresso dallo stesso Djuricic e da Iemmello, i quali si posizionano in coppia sulla trequarti, formando quasi un quadrato.
Finalizzazione
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Fase di non possesso
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La squadra avversaria è costretta a sviluppare il suo gioco sulle fasce, dove i giocatori del Benevento andranno in raddoppio e spesso anche triplicando.
Riguardo le transizioni, nel caso di quelle negative la squadra di De Zerbi dimostra un notevole dinamismo cercano subito la riconquista.
Per quanto riguarda le transizioni positive, come detto, una volta recuperata la palla la squadra di De Zerbi cerca l'immediato appoggio in verticale sugli attaccanti.