IL NEVERKUSEN, IL LEVERKUSEN ETERNO SECONDO

10.04.2024

Introduzione

Manca oramai veramente solo la matematica, quindi solo tre punti da qui a fine campionato, per togliersi di dosso quell'etichetta di eterno secondo al Bayer Leverkusen di Xabi Alonso e cancellare il suo nome dalla speciale lista delle squadre che non hanno mai vinto il campionato.

Ma torniamo un attimo indietro nel tempo e diamo uno sguardo al Neverkusen. Si perchè purtroppo così fu soprannominato il Bayer di Klaus Toppmöller che nei primi anni 2000 stupì il Mondo intero, fermandosi però sempre all'ultimo gradino.

Era la stagione 2001/02 e le Aspirine erano vicino alla grande impresa del Triplete. Se in Champions League la sconfitta contro i Galacticos del Real Madrid poteva starci, storico ed iconico il gol di Zidane in volèe, la perdita del campionato all'ultima giornata in casa contro l'Herta Berlino arrivata dopo una sconfitta contro un Norimberga quasi retrocesso, e la sconfitta in finale di DFB-Pokal contro lo Schalke 04 sono state delle vere debacle.

Scopriamo però ora quella squadra piena di campioni come Ballack, Ze Roberto, Neuville, Kirstern, Lucio e un giovane Berbatov entusiasmo il pianete con l'analisi tattica e l'eemulazione tattica in Football Manager 24.

Analisi tattica

Il Bayer Leverkusen usava un modulo 4-4-2 nella maggior parte delle partite, alternandolo ad un 4-2-3-1 con l'inserimento di Basturk a centrocampo al posto di un attaccante. L'obiettivo era quello di pressare l'avversario per cercare di recuperare il primo possibile il pallone e riattaccarlo immediatamente.

Costruzione

Quando la squadra di Toppmöller si trovava a costruire dal basso, l'elemento fondamentale era Lucio, noto poi a tutti anche per il Triplete con l'Inter di Mourinho. IL calciatore brasiliano era il vero regista della squadra, colui che portava la palla dalla difesa fino al centrocampo e spesso anche più avanti. Da qui entravano in azione i fuori classe delle Aspirine Ze Roberto e Ballack.

Sviluppo

Come anticipato, i principali interpreti di questa fase sono l'esterno brasiliano e il centrocampista tedesco. L'ex Real Madrid, si perchè non tutti sanno che da giovane passò dai Blancos, era un ala formidabile e bravissimo nell'uno contro uno per tirare o andare al cross.


Il capitano invece era un calciatore a tutto tondo, bravo a difendere, attaccare ed impostare, con un tiro dalla distanza e tempi di inserimento formidabili. Dai loro piedi partivano le azioni pericolose della squadra che poteva appunto svilupparsi sia centralmente che sugli esterni.

Il terzino sinistro, Placente, che giocava alle spalle di Ze Roberto era più propenso alla fase offensiva in confronto al compagno di destra. Stesso discorso dell'esterno di centrocampo Sebescen che accompagna si l'azione offensiva cercando il cross, ma era più presente anche nella fase di copertura/non possesso.

L'altro centrocampista era Ramelow, un fuoriclasse nel recuperare i palloni e più soggetto a difendere che ad attaccare.

Finalizzazione

La coppia di attaccanti erano i due nazionali tedeschi Oliver Neuville e Ulf Kirsten. Il primo era un attaccante più mobile e colui che partecipava anche alla manovra ma letale come un centravanti puro e in fase di non possesso più presente nel pressing. L'altro era un classico rapace dell'area di rigore, un giocatore che vedevi poco ma quando lo sentivi esultavi.


Le modalità per servirli erano i cross dai lati e i filtranti dal centro.

Fase di non possesso

La fase di non possesso del Leverkusen parte da un pressing nella metà campo avversaria fatto dagli attaccanti e i due giocatori Ze Roberto e Ballack.


Se questa prima pressione viene superata di rientra nella propria metà campo schierandosi con un 4-4-2.